
Psicologia
Vigoressia, l’ossessione per il fisico perfetto.
Riviste, pubblicità, video sul web, programmi televisivi incitano a perseguire determinai standard e il punto centrale diventa la conquista a tutti i costi di un aspetto esteriore quanto più vicino ai canoni di bellezza.
Determinata attenzione diventa un vero e proprio culto per il proprio corpo che conduce molti giovani a sviluppare condotte ossessive compulsive nella pratica dell’attività fisica e nella abitudini alimentari.
La vigoressia o bigoressia dall’inglese “big” grosso, è un disturbo psicologico che si può classificare all’interno dei nuovi disturbi alimentari, caratterizzato da una serie comportamenti sulla percezione corporea, che porta l’individuo a sentirsi sempre troppo esile, magro, temendo di apparire debole ed inadeguato.
Il vigoressico è alla continua attenzione per il proprio fisico e all’immagine che lo porta a frequentare palestre e centri sportivi in modo compulsivo e non in maniera sana, al punto che l’esercizio fisico è in cima ad ogni priorità e la vita sociale e il lavoro sono in secondo piano.
L’allenamento assiduo in palestra e il mantenimento della massa muscolare hanno la priorità praticamente su tutto.
La persona con vigoressia ha una fissazione che il proprio corpo presenti qualcosa di sbagliato, di un imperfezione che lo sottopongono a pesanti allenamenti in palestra per paura di perdere il tono muscolare.
I gravi danni che l’ossessione per il fitness provoca all’organismo come l’assunzione di sostanze illecite che spesso ne consegue, hanno fatto sì che l’interesse per questo nuovo disturbo aumentasse notevolmente.
Questo disagio, di recente scoperta nell’ambito della psicologia, viene chiamato anche “complesso di Adone” dal noto personaggio della mitologia greca che rappresenta l’idea della bellezza maschile, intesa come perfezione fisica nella forma estetica, oppure si può definire come “Dismorfia muscolare”, o “anoressia inversa” Il vigoressico soffre di una percezione distorta del loro corpo ma, al contrario di chi è affetto da anoressia nervosa, si percepisce flaccido, poco tonico, minuto anche quando in realtà ha ottenuto un fisico atletico. Lo stesso adotta comportamenti auto-punitivi, tipo infliggersi allenamenti pesanti e lunghi conducendolo ad uno stato di sovra-allenamento con conseguenze psico-fisiche.
Altresì, i correlati regimi dietetici, drastici e rigidi contribuiscono notevolmente alla forma di auto isolamento sociale.
Tale forma di dismorfofobia è descritta nel Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM), la vigoressia ha tipicamente un’origine multifattoriale molto spesso dipende da una combinazione di fattori biologici e sociali.
La vigoressia colpisce prevalentemente gli uomini, soprattutto giovani e dietro di essa si nasconde una forma di debolezza e sofferenza emotiva, un ‘insicurezza di fondo che si cerca di compensare attraverso l’esibizione e l’ostentazione del proprio corpo.
L’insoddisfazione nei confronti di se stessi, viene trasferita sul corpo, che diventa il “capo espiatorio” delle proprie paure e vuoti interiori. Il primo passo per uscirne è saperla riconoscere, poiché se non trattata adeguatamente, mediante il supporto di esperti, può avere ripercussioni sulla qualità della vita dell’individuo nonché sulla propria salute.


















