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Placenta: il segreto del nostro super cervello?
lunedì 23 giugno 2025
Il segreto del cervello così tanto più evoluto degli umani potrebbe risiedere nella placenta, l'organo temporaneo deputato agli scambi metabolici tra l'organismo materno e quello fetale. Secondo una nuova ipotesi proposta dai ricercatori delle Università di Cambridge e di Oxford, la placenta, che ha anche il compito di produrre e regolare gli ormoni della gravidanza, potrebbe aver avuto un ruolo importantissimo nell'evoluzione del cervello umano, e aver contribuito ai tratti comportamentali che rendono l'uomo un essere sociale. L'idea è spiegata in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Evolutionary Anthropology.. Ormoni e cervello. «Piccole variazioni nei livelli prenatali di ormoni steroidei, come testosterone ed estrogeni, possono predire il tasso di apprendimento sociale e cognitivo nei neonati e persino la probabilità di patologie come l'autismo. Questo ci ha spinto a considerare la loro rilevanza per l'evoluzione umana», spiega Alex Tsompanidis, ricercatore senior del Centro di ricerca sull'autismo dell'Università di Cambridge e autore principale dello studio.. Tsompanidis e colleghi hanno provato a ricercare i meccanismi fisiologici che potrebbero aver contribuito a rendere la nostra specie così predisposta a vivere in gruppi grandi e complessi, un contesto associato allo sviluppo di cervelli più grandi ed efficienti. Uno di questi meccanismi potrebbe vedere protagonisti gli ormoni steroidei prenatali come testosterone ed estrogeni, i messaggeri chimici a cui è esposto il feto in gravidanza, che possono influire sia sullo sviluppo del cervello, sia sul comportamento sociale umano.. La placenta: un organo per gli scambi ormonali. Studi precedenti su mini organoidi di cervello umano hanno permesso per la prima volta di chiarire gli effetti di questi ormoni sullo sviluppo cerebrale: il testosterone, il principale ormone maschile, può aumentare le dimensioni del cervello, mentre gli estrogeni, i principali ormoni femminili, migliorano la connettività tra neuroni.
E la placenta? È il punto di incontro tra questi ormoni e il nascituro, perché mette in connessione i sistemi endocrini di mamma e bambino. Quest'organo produce infatti ormoni durante tutta la gravidanza, oltre a fornire nutrienti e anticorpi al feto e a regolare lo scambio di ossigeno e anidride carbonica.. I vantaggi forniti dalla placenta umana. Non trascurabile è inoltre il fatto che la placenta regola la durata della gravidanza, attraverso la produzione ormonale e la sincronizzazione di processi fisiologici fondamentali per madre e bambino. Ma allora, in che modo la placenta umana ci avvantaggia, regalandoci - in base all'ipotesi degli scienziati britannici - un cervello più grande? . In base al nuovo studio, lo farebbe favorendo la produzione di estrogeni su quella di testosterone, usando un enzima chiamato aromatasi che è presente in quantità maggiori nella placenta umana, rispetto a quella di altri primati. Questo enzima trasforma il testosterone in estrogeni, ormoni più prevalenti nelle gravidanze umane rispetto a quelle di specie a noi vicine, e che hanno importanti funzioni nella regolazione della differenziazione sessuale.. Affinché l'uomo potesse formare gruppi sociali complessi, erano importanti il mantenimento di un'elevata fertilità nelle femmine e la riduzione dei potenziali conflitti per le partner e le risorse nei maschi.
Alti livelli di testosterone rispetto agli estrogeni prima della nascita portano l'ago della bilancia a pendere più in direzione maschile sia per le caratteristiche anatomiche (forza, dimensioni fisiche), sia per quelle comportamentali (competizione). Ma negli esseri umani queste differenze sono attenuate rispetto ad altri primati e rispetto a specie estinte come i Neanderthal. Mentre sembrano prevalere caratteristiche dettate dagli estrogeni (come la riduzione della peluria).. Un organo transitorio ma rilevante per la nostra specie. Tutti questi pezzi del puzzle concorrono a formare l'ipotesi che la placenta possa aver reso i cervelli umani più grandi e interconnessi, regolando finemente l'esposizione del cervello dei nascituri agli ormoni steroidei e facendo prevalere l'apporto di estrogeni su quello del testosterone. Questo equilibrio potrebbe aver portato a una riduzione dei conflitti tra maschi, migliorato la fertilità delle donne sapiens e contribuito alla formazione di gruppi sociali più grandi, coesi e complessi. Che hanno nutrito e ulteriormente accresciuto il nostro cervello..
















