
Radio Cassino
Cassino (FR) – Cimitero del Commonwealth e Historiale, studenti protagonisti della memoria
mercoledì 12 novembre 2025
Una commemorazione diversa, innovativa e profondamente partecipata, quella che ha visto protagonisti gli studenti della classe 5B del Liceo Scientifico “G. Pellecchia” (Corso Internazionale), impegnati in un progetto di peer education che ha trasformato i più grandi in guide e tutor per i ragazzi delle scuole medie.
Attraverso una presentazione multimediale e momenti di confronto, i liceali hanno accompagnato i più giovani in un percorso di preparazione storica ed emotiva alla giornata della memoria, seguendoli poi durante tutta la cerimonia commemorativa.
Un concetto che racchiude perfettamente lo spirito dell’iniziativa: la memoria come azione viva e concreta, capace di costruire un futuro di pace e consapevolezza.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche l’impegno costante dell’Amministrazione comunale di Cassino nel coltivare e favorire eventi e manifestazioni che mettano in campo strategie condivise per far crescere i giovani concittadini nei valori universali della pace, della solidarietà e del rispetto reciproco. Un impegno che si traduce in progetti concreti e collaborazioni tra istituzioni, scuole e territorio.
A prendere la parola anche il consigliere Andrea Vizzaccaro, che ha voluto ringraziare gli istituti partecipanti per la collaborazione, sottolineando il grande entusiasmo con cui le scuole hanno aderito all’iniziativa.
Un’esperienza da ripetere, perché unisce storia, educazione civica e impegno sociale, dimostrando come la scuola – con il sostegno delle istituzioni – possa essere luogo di crescita, di dialogo e di costruzione di cittadinanza attiva.
“I ragazzi del Liceo sono stati straordinari – preparati, emotivi, coinvolgenti”, ha dichiarato Pino Valente, Presidente dell’Associazione Cassino MIA 1944 aps, organizzatrice dell’evento. “Hanno dimostrato che la memoria non si tramanda solo verticalmente, dagli adulti ai giovani, ma anche orizzontalmente, tra generazioni di studenti.”
Memoria senza confini: papaveri da tutto il mondo
Un aspetto particolarmente toccante è stato l’arrivo spontaneo di simboli commemorativi da cinque continenti:
250 papaveri autentici dalla Royal Canadian Legion Branch #288 e dai Knights of Columbus (Canada)
Papaveri dalla Royal Engineering Association
Papaveri singoli da Inghilterra, Scozia e Nuova Zelanda
50 bandierine dall’Ambasciata dell’India a Roma
Donazioni economiche dagli Stati Uniti per sostenere le spese organizzative.
“Questi gesti spontanei dimostrano che la memoria condivisa non conosce confini”, ha aggiunto Pino Valente.
“Ogni papavero ha una storia: quelli canadesi sono stati inviati dal figlio di un soldato polacco che combatté a Monte Cassino, quelli scozzesi e neozelandesi da amici e amiche che ci guidano da anni nella ricerca storica.”
Durante la commemorazione sono stati onorati anche specificamente alcuni caduti su richiesta delle famiglie che sono in contatto costante con l’associazione e che la intercettano quando visitano il territorio. Per questi soldati è stata prestata particolare attenzione, raccontando le loro storie personali agli studenti e dando un volto e un nome alla memoria collettiva.
Arte e innocenza: le altre generazioni protagoniste
La giornata ha visto la partecipazione attiva anche di altre scuole: gli studenti dell’IIS “G. Carducci” – Cassino (Liceo Artistico) hanno realizzato un’opera monumentale su tela gigante esposta durante la commemorazione, dando voce visiva alla memoria attraverso l’arte
I bambini della quinta elementare “E. Mattei” hanno partecipato come pubblico e hanno creato un disegno del cimitero espressivo ed emozionale, catturando con occhi innocenti la solennità del luogo
Tre generazioni, un’unica memoria
“Abbiamo avuto tre generazioni di studenti insieme”, spiega Pino Valente. “Il Liceo come guide, le Medie come protagonisti attivi, le Elementari come testimoni del futuro. Questo è il significato di memoria attiva: costruire ponti tra generazioni, tra nazioni, tra passato e futuro.”
L’evento si inserisce nel progetto “Ambiente e Storia nelle Scuole” presentato lo scorso settembre dal consigliere comunale Andrea Vizzaccaro, con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura, Pubblica Istruzione e Ambiente del Comune di Cassino.
Il messaggio delle istituzioni: memoria attiva per costruire la pace
Durante la cerimonia, l’Assessora alla Pubblica Istruzione Maria Concetta Tamburrini ha rivolto ai giovani un messaggio profondo sul significato della memoria attiva:
“Quando ho ricevuto l’invito, la cosa che mi ha colpito tantissimo è stata una frase: oggi celebriamo la memoria attiva. Io auguro veramente, a voi ragazzi e ragazze che tra qualche momento andrete a depositare un piccolo fiore, un piccolo segno vicino alla tomba di uno di questi ragazzi che è morto giovanissimo, che questa giornata crei in voi il desiderio di conoscere, di sapere, di approfondire e di fare tutto ciò che è necessario per garantire la vera pace nelle vostre famiglie, nelle vostre scuole, nella vostra città e in tutto il mondo.”
L’Assessora ha quindi ringraziato, a nome del Sindaco Enzo Salera e di tutti i cittadini di Cassino, “chi costantemente coltiva la memoria nei nostri giovani, sia le associazioni che le scuole, che sono sicuramente fondamentali per far capire loro l’importanza della pace.”
Un messaggio che sintetizza perfettamente lo spirito dell’iniziativa: la memoria non come puro ricordo del passato, ma come strumento attivo per costruire un futuro di pace.
Anche il Consigliere Andrea Vizzaccaro, ideatore del progetto “Ambiente e Storia nelle Scuole”, ha ringraziato personalmente le scuole che hanno partecipato, rimarcando l’entusiasmo percepito anche dai dirigenti scolastici che hanno accolto con grande interesse questa opportunità formativa per i loro studenti.
Partnership istituzionali e internazionali
Alla commemorazione hanno partecipato anche rappresentanti dell’Associazione Cassino Città per la Pace e di Liberation Route Italy, rete europea della memoria che collega i luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale.
“La presenza di Liberation Route Italy conferma che Cassino è un nodo fondamentale nella rete europea della memoria”, ha sottolineato Pino Valente. “Nel pomeriggio dello stesso giorno si è tenuta al Museo Historiale la conferenza ‘Memoria Attiva – Le giovani generazioni tra passato, presente e futuro’, a cui hanno partecipato molti degli studenti della mattina.”
Presenze internazionali: delegazioni e familiari dei caduti
La commemorazione ha visto anche la partecipazione di importanti delegazioni internazionali: una delegazione dell’Ambasciata del Canada a Roma; una delegazione dell’Esercito Canadese; familiari dei caduti e dei veterani della Battaglia di Cassino che erano venuti in visita al Cimitero del Commonwealth per questa importante giornata.
Gratitudine degli organizzatori, inoltre, per la presenza dell’Istituto del Nastro Azzurro di Cassino, che è stato sensibile alla partecipazione con una delegazione territoriale, dimostrando ancora una volta l’impegno delle associazioni combattentistiche e d’arma nel custodire la memoria dei caduti.
La presenza spontanea di questi ospiti internazionali ha reso la cerimonia ancora più toccante, creando un’occasione unica di contatto diretto e scambio di informazioni. Gli studenti di Cassino hanno potuto incontrare personalmente i discendenti dei soldati, ascoltare le loro storie familiari, e comprendere di essere parte di un’eredità condivisa della Battaglia di Cassino. Questo scambio umano ha trasformato la memoria da concetto astratto in esperienza vissuta, facendo sentire i giovani cassinati parte integrante di una comunità internazionale legata da questa storia comune.
Un cimitero, molte nazioni
Il Cimitero del Commonwealth di Cassino ospita circa 4.200 soldati sepolti e commemora nel suo Memoriale 4.000 dispersi della Campagna d’Italia. Contrariamente alla denominazione popolare di “cimitero inglese”, vi riposano soldati provenienti da Regno Unito, India, Canada, Nuova Zelanda, Sud Africa e altri paesi del Commonwealth.
“Chiamarlo ‘cimitero inglese’ significa cancellare migliaia di storie”, ribadisce Pino Valente. “I nostri studenti hanno imparato che la Battaglia di Cassino fu combattuta da eserciti provenienti da tutto il mondo, e che il nostro territorio custodisce oltre 35.000 soldati di tutte le nazioni che combatterono sulla Linea Gustav.”
“Their Name Liveth For Evermore”
All’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese, come vuole la tradizione anglosassone, i giovani di Cassino hanno osservato due minuti di silenzio e hanno deposto i papaveri rossi – simbolo universale
del ricordo – sulle tombe di chi venne da così lontano per la libertà.
“I nostri giovani hanno dimostrato che quella memoria è viva, è loro, è il nostro futuro”, conclude Pino Valente. “E questo è il miglior regalo che possiamo fare a chi riposa in quella terra.”
L'articolo Cassino (FR) – Cimitero del Commonwealth e Historiale, studenti protagonisti della memoria proviene da Radio Cassino.
















