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Ostetricia e Ginecologia: la Asl rassicura. Ma l’attenzione sull’ospedale resta alta
giovedì 11 dicembre 2025
A seguito delle indiscrezioni sull’ipotesi di accorpamento del reparto di Ostetricia e Ginecologia che nelle scorse settimane si sono fatte sempre più insistenti, dalla Asl arrivano chiarimenti e soprattutto rassicurazioni.
Il comunicato della Asl
“La ASL di Frosinone precisa che, allo stato attuale, non è prevista alcuna ipotesi di accorpamento del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Cassino con quello del presidio di Sora.
Le informazioni diffuse su alcuni media locali risultano prive di fondamento, nonché in direzione opposta rispetto agli interventi avviati dall’Azienda. È infatti in corso un concorso per 6 nuovi Dirigenti Medici di Ostetricia e Ginecologia. La procedura, già avviata e con la commissione appena nominata, contribuirà proprio a rafforzare l’organico, compreso quello di Cassino, garantendo continuità e qualità dei servizi offerti.
La Direzione Strategica, nelle more della procedura concorsuale e a conferma dell’attenzione costante verso il fabbisogno dei reparti, ha intanto attuato ulteriori procedure di reclutamento straordinario del personale.
“Quest’ultima notizia, che si aggiunge a molteplici ricostruzioni parziali diffuse sui media – sottolinea il DG Cavaliere – contribuisce ad abbassare ulteriormente la percezione dei servizi sanitari, danneggiando l’immagine del presidio di Cassino, già penalizzato da una complessità territoriale e dalla distanza da Roma. Si rischia così di compromettere l’enorme sforzo della nuova governance, rendendo ancora più difficile attrarre e trattenere i giovani professionisti. Una narrazione che non valorizza il territorio e l’assenza di un’azione corale da parte di amministratori, politica, media e operatori può vanificare ogni tentativo di rilancio. Serve un cambio di paradigma comunicativo e una visione condivisa che sostenga, e non ostacoli, il futuro di Cassino”.
L’attenzione resta alta
L’attenzione sulla situazione dell’ospedale e sulle criticità della struttura resta comunque alta. Vincenzo Marrone, coordinatore della Lega di Cassino, che ha inviato un commento a margine della comunicazione ufficiale della Asl di Frosinone.
“Con la cautela del caso prendiamo atto delle parole del D.G. dell’Azienda ASL circa la infondatezza delle voci su un accorpamento del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Cassino a quello di Sora anche se l’inciso “allo stato attuale” induce a mantenere alta la guardia.
Ma se l’ennesimo schiaffo alla sanità locale sembra scongiurato, non si può non rimarcare che solo pochi mesi fa proprio il Dott. Cavaliere parlava di ” svolta concreta e misurabile, con investimenti mirati, programmazione strutturata e una visione strategica chiara”.
Quale sia questa visione, invero, non è dato comprendere dal momento che l’Ospedale di Cassino, allo stato attuale, continua ad essere mortificato in termini di personale, di strutture e di risorse vere ed effettive e la cosa è ancora più inquietante se si considera che il nosocomio di Cassino vanta la presenza di una mobilità attiva ben più alta di tanti altri presidi ospedalieri, alimentata anche da altre regioni.
Eppure, proprio il recente Atto Aziendale ha indicato Cassino Reparto di riferimento per la parto anelgesia ma nessuna iniziativa conseguenziale é stata assunta da chi di dovere; statistiche ufficiali certificano le ottime prestazioni del reparto di cardiologia, lo stesso dicasi per quello di pneumologia.
E’ di oggi la lettera aperta di una paziente che loda il reparto di Chirurgia e Anestesia/Rianimazione per la professionalità, competenza dei medici descrivendo un “ambiente di alta professionalità e grande umanità” che rende onore non solo a chi lo ha reso possibile ma a tutta la sanità regionale.
Nonostante le gravissime carenze di personale la nostra struttura rappresenta un presidio certo di professionalità, preparazione, abnegazione e sicurezza per un territorio che va ben al di la’ dei confini territoriali, eppure le risorse vengono collocate altrove e si assiste ad un incomprensibile distacco se non disorganizzazione verso questo territorio.
L’abnegazione dei sanitari che con sacrifici, impegno e dedizione consentono all’Ospedale di Cassino di rispondere alle aspettative dei cittadini merita ben altro che proclami e promesse.
Servono risorse, impegni precisi, mezzi e tanta organizzazione da parte di chi, troppo spesso, mortifica questo territorio con scarsa considerazione.
Non é comprensibile e, soprattutto, non più accettabile che logiche per nulla attinenti ad una ragionata tutela dei Presidi Sanitari della Regione, debbano penalizzare i cittadini non solo del Cassinate ma anche del Basso Lazio e del Molise
La Lega chiede con forza garanzie perché si percorra la strada promessa di “migliorare la medicina del territorio”. Lo chiedono pure i sanitari che quotidianamente combattono e si adoperano con dedizione a dispetto della carenza di personale, mezzi e risorse; lo chiedono anche i cittadini che assistono con preoccupazione al lento impoverimento di una Struttura sanitaria che invece rappresenta una garanzia di assistenza e un presidio ineluttabile.
La Lega, nel ribadire ancora con forza la propria determinazione nella difesa del diritto alla salute dei cittadini, non farà sconti nella battaglia per la difesa dell’Ospedale perché il diritto alla salute è un diritto di tutti ed un dovere di chi è tenuto a garantire che la sanità sia per tutti e su tutto il territorio.”
Un territorio che ha bisogno di essere valorizzato e non depauperizzato
Da troppo tempo ormai il territorio del sud della provincia subisce politiche economiche, sociali, imprenditoriali e logistiche che sembrano più inclini a depauperizzare piuttosto che a valorizzare e aiutare nella crescita le realtà locali. Servizi ridotti all’osso, uffici delocalizzati, criticità quotidiane. E le continue richieste e gli appelli dei cittadini restano fin troppo spesso voci al vento. Bene il chiarimento e le rassicurazioni della Asl. La comunità, con il cuore gonfio di speranze, resta in attesa. Ma anche in allerta.
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