
Cassino Notizie
Auto in doppia fila che bloccano il passaggio. Chiama la municipale e gli dicono di non disturbare più
Un episodio quello raccontato da un cittadino di Cassino, che lascia l’amaro in bocca. Il signor Gavino Gaias ha contattato ieri il numero di riferimento della polizia locale, una chiamata resa necessaria perché, ancora una volta, a causa della auto in doppia fila o posteggiate in maniera selvaggia, si è trovato impossibilitato a uscire con la sua vettura. Il cittadino ha spiegato che si tratta di un fenomeno costante e che si rende fin troppo spesso necessario l’ausilio di forze dell’ordine.
“Quello che mi ha sconcertato e che trovo sia inaccettabile – ha spiegato il cittadino – è il tono con il quale l’agente mi ha risposto al telefono. Segnalo una grave mancanza di professionalità da parte di un operatore della Polizia Municipale. Mi è stato detto che “disturbavo e di non chiamare più”. Ora chiedo l’intervento del Comandante della Polizia Municipale e del Sindaco. E trovo che sia una totale mancanza di rispetto nei confronti della comunità. E’ accaduto a me, ma potrebbe capitare a chiunque. E credo che chi di competenza debba prendere provvedimenti. Mi sono presentato al telefono e ho chiesto con chi stessi parlando, ma non ho ricevuto risposta”.




Piazza Piave è sempre piena di vetture, sicuramente la presenza della scuola non aiuta, ma la viabilità ne risente e, di conseguenza, anche i cittadini e i residenti. Sono proprio loro a richiedere maggiori controlli e attenzione, non solo negli orari di entrata e di uscita. Servirebbe una vigilanza più costante e capillare.
Resta comunque tanta l’indignazione del signor Gaias ” Un comportamento che, se confermato, rappresenta non solo una mancanza di professionalità, ma una violazione dei doveri istituzionali che ogni agente della Polizia Municipale è tenuto a rispettare: assistenza al pubblico, educazione, senso del dovere e trasparenza.
La cittadinanza ha il diritto di ricevere risposte, non maleducazione. Chi indossa una divisa rappresenta lo Stato e deve garantire rispetto e servizio alla comunità, non intimidire chi chiede aiuto. Chiedo pertanto che sia fatta chiarezza sull’episodio”.
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