Presidente e vicepresidente fianco a fianco. Roberta Angelilli e Daniele Maura oggi hanno partecipato, come Commissione Industria, Sviluppo e Commercio del Consiglio regionale del Lazio, al Tavolo Tecnico sulla crisi Stellantis. Servono soluzioni concrete, perché lo stabilimento di Cassino e tutto l’indotto soffrono da troppo tempo una crisi diventata sistemica.
“La priorità ora è chiara – afferma Maura -: difendere l’occupazione, costruire un vero piano di rilancio industriale, anche pensando alla riconversione delle aziende. Il sito Stellantis di Cassino rappresenta un presidio strategico e va tutelato così come va tutelato e aiutato l’indotto. Stiamo lavorando mettendo sul tavolo fondi regionali (vedi legge46), e reperendo fondi nazionali ed europei per cercare di far uscire dalla crisi il cassinate.
La transizione dell’automotive deve essere un’opportunità, non una condanna per i lavoratori”.
Il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, il prof. Raffaele Trequattrini ha così commentato l’esito dell’incontro, al quale erano presenti anche l’assessore regionale Giuseppe Schiboni, le associazioni sindacali, di categoria e il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi.
«Oggi ho ribadito un concetto chiave: la filiera di Piedimonte San Germano non rappresenta soltanto un comparto industriale, ma un presidio di sovranità produttiva e occupazionale per tutto il Lazio come ha più volte ribadito e sottolineato la Vicepresidente Angelilli – ha affermato il Commissario Trequattrini – La crisi che stiamo affrontando nasce da dinamiche globali complesse, ma la risposta deve essere territoriale, concreta e condivisa. La Legge Regionale 46/2002 è uno strumento essenziale per sostenere le piccole e medie imprese dell’indotto, accompagnandole sia nella permanenza nella filiera automotive sia nella diversificazione e nella riconversione produttiva. Parallelamente, il Consorzio Industriale del Lazio sta lavorando con determinazione per rafforzare le infrastrutture, attrarre investimenti attraverso il progetto Invest in Lazio e prepararsi alla nuova legge regionale che ridefinirà governance e funzioni, rendendo le nostre aree industriali più moderne e competitive. L’obiettivo è chiaro: trasformare una crisi in un’opportunità di rilancio, difendendo l’occupazione, valorizzando le competenze e costruendo nuove traiettorie di sviluppo per il nostro territorio».
Dal sindaco di Piedimonte, Gioacchino Ferdinandi, è giunta la sollecitazione a tutelare tutto l’indotto.
“La tutela e il rilancio dell’automotive significano infatti anche salvaguardare le attività commerciali e i tanti servizi che vivono grazie alla forza del nostro distretto industriale.
Sono stati presentati i primi indirizzi della legge regionale 46 dedicata all’automotive, e già nel prossimo tavolo tecnico verranno illustrate nel dettaglio le misure dedicate all’ammodernamento, alla riconversione e alla diversificazione delle realtà produttive.
Il Comune di Piedimonte San Germano continuerà a essere presente e a lavorare con forza e determinazione insieme a tutte le istituzioni e alle parti sociali, per tutelare il nostro territorio e la nostra comunità”.
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“Investimenti, riconversione, semplificazione, costi dell’energia. Su questi pilastri si basa il presente e soprattutto il futuro di Stellantis e dell’automotive laziale” affermano il Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani e il Segretario Provinciale UGL Metalmeccanici Frosinone Gerardo Minotti.
“Sulla scia della richiesta avanzata dal Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici Antonio Spera – spiegano Valiani e Minotti – chiediamo a Regione Lazio e al Governo di fare pressioni su Stellantis e chiedere ad Antonio Filosa di svelare i programmi industriali del gruppo per conoscere, in particolare, il destino del sito di Cassino. A Regione e Governo chiediamo inoltre di risolvere i problemi del costo dell’energia che in Italia è troppo alto rispetto ad altre zone d’Europa”.
“Ad oggi – continuano Valiani e Minotti – ci sono circa 240 milioni di euro, del fondo Bei e della Legge 46, da investire nel comparto dell’automotive. E’ chiaro che va fatto tutto velocemente. E’ una corsa contro il tempo per evitare che altre aziende dell’indotto chiudano e che si faccia ancora massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali. Abbiamo chiesto all’assessore allo Sviluppo Economico Roberta Angelilli e all’assessore alla Formazione Giuseppe Schiboni di mettere in campo gli strumenti necessari che possano dare continuità all’industria automobilistica sul territorio”.
Nel suo intervento, il segretario Fim Cisl Frosinone, Mirko Marsella, ha mostrato apprezzamento per le risorse stanziate dalla Regione e per l’azione di rifinanziamento della Legge 46. Tuttavia, ha sottolineato come tali misure non siano sufficienti da sole a scongiurare il rischio di una desertificazione industriale senza precedenti.
Marsella ha lanciato un appello al Governo, chiedendo un intervento deciso per esercitare pressioni sull’amministratore delegato Filosa, al fine di chiarire il futuro produttivo del sito coinvolto nella crisi. “Il tempo sta per scadere”, ha avvertito il segretario, evidenziando la necessità di affiancare alle iniziative per il comparto automotive anche un percorso concreto di attrazione di nuovi investimenti alternativi, per garantire un futuro occupazionale e produttivo al territorio.
L'articolo Roma – Tavolo Stellantis in Regione, la crisi del Cassinate non può più attendere proviene da Radio Cassino.