Radio Cassino

Proseguono le indagini della Procura di Cassino sulla morte del 15enne di Santi Cosma e Damiano (LT) che si è tolto la vita giovedì scorso, a poche ore dal ritorno a scuola. Il ragazzo doveva frequentare il secondo anno dell’Istituto Pacinotti di Fondi, succursale di Santi Cosma e Damiano.

Il procuratore capo Carlo Fucci sta seguendo personalmente il caso, avendo subito disposto l’acquisizione delle conversazioni presenti sui dispositivi elettronici. Ma anche di tutte le possibili esternazioni, post, commenti e altro effettuati sui diversi social. Il fascicolo sull’ipotesi di reato di istigazione al suicidio è di competenza del PM Chiara D’Orefice.

Riflettori accesi sulle diverse scuole (elementari, medie e superiori) frequentate dal ragazzo, in merito alle quali esistono segnalazioni e denunce presentate dalla famiglia nel tempo. Ed in merito alle quali è stata interessata anche la Procura dei Minori.

Per quanto riguarda la lettera aperta sottoscritta dal fratello maggiore della vittima e indirizzata al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara (e al Premier Meloni), oggi il Ministro ha risposto ad una specifica domanda in diretta a Coffee Break, trasmissione di approfondimento su La7.

“Quello del bullismo è un argomento che mi rattrista parecchio e mi sta molto a cuore, tant’è che abbiamo adottato delle norme come quelle sulla condotta. Con il 5 si è bocciati, con il 6 rimandati, cambiano le sospensioni. Non più starsene a casa, ma più a scuola e attività socialmente utili. Obbligo dei dirigenti scolastici, laddove vengano a conoscenza di fenomeni di bullismo, di attivare dei percorsi, convocare i genitori e, nei casi più gravi, segnalare alle autorità.

Dobbiamo verificare se la legge è stata rispettata. Il fenomeno è in aumento in tutta Europa, probabilmente per l’aumento dell’utilizzo dei social”.

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