Ornella Rodi, biologa, Andrea Varone e Maria Rita Petrillo, medici di base, nella loro qualità di consiglieri comunali di maggioranza di Cassino, in un promemoria mettono il dito sulla “piaga” della carenza di organici alla Ginecologia del “Santa Scolastica”, dove sono in servizio solo due medici “strutturati”.

Vale a dire dipendenti a tempo indeterminato, specializzati, inseriti nella pianta organica della struttura. Ma lo mettono, il dito, soprattutto sulla “piaga” di una sin troppo evidente disparità di trattamento, sostanziatasi in questi ultimi anni, con lo stesso reparto del nosocomio di Sora.

Una disparità che, ora, non trova giustificazione nei numeri, atteso che “nei primi nove mesi del 2025 – ricordano – si sono avuti a Cassino 50 parti in più di Sora, che continua a registrare un trend negativo. Cosa che non ha impedito comunque la sottoscrizione di una recente convenzione con la Asl Roma1 per altri due ginecologi”.
I tre consiglieri ci tengono a precisare che la loro non è una posizione contro la struttura sanitaria sorana, cui naturalmente va data la giusta attenzione. E’ invece una critica all’operato di chi continua a prestare scarsa attenzione alle esigenze del reparto ginecologico del Santa Scolastica e sottovaluta un “punto nascita”, che in tempi di allarmante denatalità, quest’anno, sino ad oggi ha registrato 370 nuovi nati.

Nel loro “promemoria” i tre consiglieri ricordano che la Ginecologia della città martire ha un interesse interregionale. Data la localizzazione, infatti, un terzo delle pazienti proviene dall’Alto Casertano e dal Molise. Si registra inoltre una “valida mobilità attiva regionale – fanno notare – mentre quella passiva è indirizzata soprattutto verso Roma a causa della mancanza della parto-analgesia”.

A tal ultimo proposito, Rodi, Varone e Petrillo ritengono che “per aumentare l’attrattività della Ginecologia del Santa Scolastica è fondamentale la parto analgesia. Peraltro nell’atto aziendale appena approvato, vincolante per la Asl, il nostro è l’ospedale di riferimento”. Invece di sostenere l’avvio dell’attività, la Asl si sta concentrando con la formazione degli anestesisti su Frosinone.

“Eppure la pareto-analgesia è così importante – fanno rilevare – che a Formia il sindaco l’ha annunciato con un cartello luminoso all’ingresso della città. E ciò, data la vicinanza con la nostra città, rischia di penalizzarci”.
E’ stato ricordato (anche se non ce ne dovrebbe essere bisogno) la notevole entità del bacino d’utenza del distretto D che fa riferimento all’ospedale cassinate (110 mila abitanti cui vanno aggiunte altre decine di migliaia delle regioni confinanti). Una entità da tenere nella dovuta considerazione e nel giusto conto.
Sì, nel giusto conto: senza favoritismi, ma neppure senza penalizzazioni ulteriori.

L'articolo Cassino (FR) – Rodi, Varone e Petrillo: Ginecologia merita più attenzione proviene da Radio Cassino.