Coprifuoco per i minorenni per evitare situazioni di degrado urbano e di pericolo per i giovanissimi e non solo. La proposta avanzata dai tre attivissimi consiglieri di opposizione a Cassino, Sebastianelli, Evangelista e Incagnoli, non è certo una novità e sta infiammando da due giorni il web.
Gli esponenti politici in questione si rifanno all’ordinanza firmata il 28 agosto dal sindaco di Casal di Principe (CE) per arginare fenomeni di vandalismo, aggressioni e incidenti stradali. Un divieto che impedisce ai minori di 14 anni di circolare, sostare o frequentare spazi pubblici e luoghi aperti al pubblico se non accompagnati da un adulto responsabile, nella fascia oraria compresa tra mezzanotte e le sei del mattino.
“Riteniamo che anche Cassino, al pari di Casal di Principe, debba dotarsi di strumenti concreti per proteggere i minori e rafforzare il senso di responsabilità delle famiglie e della comunità tutta” – dichiarano i consiglieri. “Non si tratta di una misura repressiva, ma di una scelta di buon senso e prevenzione, utile a rafforzare la sicurezza urbana e la tutela dei più giovani, soprattutto nelle ore notturne.” sottolineano i tre consiglieri cassinati.
Ma non è solo il comune campano, peraltro gemellato con Cassino, ad aver preso questo tipo di misura, perché anche in Calabria, a Praia a Mare (CS) si è andati nella stessa direzione. Mentre in molti altri comuni d’Italia sono stati applicati divieti sulle spiagge o restrizioni in singole piazze rispetto ad attività ludiche o di intrattenimento.
Come reagisce l’opinione pubblica a questo tipo di proposta? Se fa fede quello che viene commentato sui social, sembrerebbe trovare sponda su una larga fascia di popolazione. Ma c’è chi, tra gli educatori, non è affatto d’accordo ed esce allo scoperto con una controproposta. E’ il caso dell’ex assessore ai servizi sociali Luigi Maccaro, responsabile della Fondazione Exodus di Cassino.
“Capisco le preoccupazioni, ma resto convinto di un principio: comprimere le libertà individuali perché le istituzioni non riescono a garantire sicurezza è una misura illiberale – afferma Maccaro -. È una risposta repressiva che rischia di punire un’intera generazione invece di colpire i veri responsabili dei reati.
La proposta dell’opposizione può essere letta come stimolo: ci dice che serve più impegno da parte di tutti — istituzioni, forze dell’ordine, ma anche cittadini e associazioni. Come ricordava Tony Blair: se non siamo duri con le cause del crimine, è inutile essere duri con gli autori del crimine.
La vera strada è la prevenzione: presenza continua nei luoghi della movida, non solo controlli occasionali.
Per questo come Exodus mettiamo a disposizione la nostra unità di strada, pronti ad aumentare la presenza nelle piazze e a lavorare in rete con altre organizzazioni e istituzioni.
Il problema è serio e non si risolve con un’ordinanza: si affronta insieme, con responsabilità e visione”.
Simone Pagano
L'articolo Cassino (FR) – Il coprifuoco dell’opposizione per gli under 14 e la controproposta di Luigi Maccaro proviene da Radio Cassino.