Cassino Notizie

Dai cantieri all’italiano, il Comune ci ripensa: oggi un nuovo comunicato sulla sentenza di via Grosso

3 MIN

Cantiere di via Grosso, oltre ai problemi legati al cantiere, sono sorti problemi di lingua italiana. Nel comunicato inviato dal Comune nella giornata di ieri si leggeva “Il Consiglio di Stato, ritenendo che le esigenze cautelari rappresentate dalle parti potessero essere efficacemente tutelate con la sollecita celebrazione dell’udienza di merito, ha quindi accolto la domanda cautelare di sospensione dell’efficacia di primo grado“.

Ma dall’avvocato Carbone, rappresentante legale della famiglia Manzi che ha proposto il ricorso, è arrivato immediato un chiarimento in merito. In pratica la sentenza non è stata sospesa. L’ordinanza non ha accolto la domanda di sospensione dell’efficacia di primo grado, ma ha disposto, considerate le esigenze di tutte le parti, come esposte in sede discussione , di fissare la decisione al 7 novembre.

In pratica la sentenza c’è, il 7 novembre ci sarà un’udienza richiesta da tutte le parti. Ricordiamo quindi che il Consiglio di Stato ha espressamente statuito di disporre ai sensi dell’art.55 c 10 c.p.a ai soli fini della fissazione della discussione nel merito e non ha accolto la richiesta di sospensione della sentenza. L’ordinanza si riferisce in modo chiaro alle esigenze rappresentate dalle parti anche nel corso della discussione, e non solo da parte appellante.

A distanza di mezza giornata il Comune fa “dietrofront” e invia un nuovo comunicato nel quale si legge: ” è bene chiarire subito che nel comunicato stampa diramato ieri dal Comune non è stato scritto che la sentenza di primo grado è stata sospesa“.

Delle due l’una, perché oltre ai problemi legati al cantiere e a cosa ne sarà della costruzione di via Grosso, qui sembrano esserci problemi con le parole. Nessuna strumentalizzazione davanti a una frase che è stata scritta in un comunicato.

Di seguito il comunicato inviato oggi dall’Ente.

“In riferimento all’ordinanza del Consiglio di Stato relativa alla questione del permesso di costruire di via Vincenzo Grosso (ex area Arciero Marmi), di cui ieri abbiamo dato notizia agli organi di informazione, l’avv. Benedetto Giovanni Carbone, in nome e per conto degli assistiti Sig.ri Manzi, invita il Comune, in persona del sindaco Enzo Salera, dei dirigenti della Polizia Locale e dell’Urbanistica, nonché della responsabile dello Sportello unico dell’edilizia, a disporre e a vigilare in esecuzione della predetta ordinanza “ affinché non sia dato ulteriore corso alle opere oggetto del permesso di costruire 2805 del 4.04.24”.

 L’avvocato Carbone inoltre ci tiene a precisare che, a suo avviso, la sentenza del Tar di Latina, la n.396 di quest’anno, ha annullato, non sospeso il citato permesso di costruire.

A tal ultimo proposito è bene chiarire subito che nel comunicato stampa diramato ieri dal Comune non è stato scritto che la sentenza di primo grado è stata sospesa. Anche se si potrebbe discutere se tale effetto vi sia o meno. Infatti, l’oggetto della domanda cautelare in appello era la sospensione della sentenza. La domanda è stata accolta dal Consiglio di Stato ai sensi dell’art. 55, comma 10 c.p.a. fissando sollecitamente l’udienza di merito al 6 di novembre prossimo.

Non interessa disquisire su ciò. Andiamo alla sostanza. Il sindaco Salera, che – è bene ricordare, anche se non ce ne dovrebbe essere bisogno – non è lui a rilasciare permessi di costruire, essendo competenza specifica dell’organo tecnico, ribadisce che i lavori nel cantiere di via Vincenzo Grosso rimangono fermi. Come già disposto dopo la sentenza del Tar, e come scritto nel comunicato di ieri, “il 6 novembre il Consiglio di Stato deciderà in via definitiva in ordine alla legittimità del permesso di costruire rilasciato il 4 aprile dello scorso anno e contestato dai ricorrenti, i signori Maria Ginevra Simonelli e Paolo, Emy, Nicola Manzi”.

Il comunicato si chiudeva con l’affermazione: “Non resta che attendere il definitivo pronunciamento”. Quanto a chi della vicenda ne fa oggetto di strumentale polemica politica, ci vuole pazienza”.  

A volte chi è solito condurre un atteggiamento spesso lo riscontra negli altri, seguendo il consiglio arrivato dal Palazzo, invitiamo i cittadini “strumentalizzatori” ad avere pazienza su queste sviste di… lingua.

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Categorie:

Seguici sui Social:

Salta al contenuto principale
Scoprimi...

Vuoi sapere la farmacia di turno, gli orari dei treni, i monumenti ecc.

Dove possiamo ricontattarti nel caso in cui ti disconnettessi?