L'Azienda Agricola Cerere pratica il metodo della produzione biologica dal 1987 (EX. Cooperativa CERERE), quando non esistevano ancora leggi che lo regolamentavano, quando chi ne parlava era guardato con sufficienza. Il metodo che ha come valore assoluto la salute dei consumatori, dei produttori e dell’ambiente.

I terreni dell'azienda sono situati sulle colline della Valle di Comino, versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, territorio vocato a produzioni biologiche.

I prodotti conferiti sono in parte consumati nel ristoro agrituristico, in parte trasformati in confetture, sott’oli ecc.

Crede nella valorizzazione degli autentici prodotti locali, nella promozione della cucina del luogo, e interpreta l’esigenza di identità e di autenticità in chiave moderna e progressista.

 Ritiene che l’agriturismo debba dare un’immagine autentica del territorio, promuovendo il particolare, l’originale, l’autentico, i piccoli numeri, i prezzi contenuti, la filiera cortissima garantita dai produttori del luogo.

Nel suo ristoro agrituristico Cerere propone una cucina locale, spesso rielaborata in modo misuratamente creativo, con l’obiettivo di un recupero o di una scoperta di sapori, profumi, gusti e genuinità.

Promuove il recupero delle specie vegetali ed animali autoctone ed antiche, perchè ritiene che piante ed animali integrati storicamente nella cultura di un territorio, siano più resistenti ai climi ed alle malattie e siano testimonianza di sapori e di colori. Tuttavia, considerando l’origine extraeuropea di produttori che il tempo ci fa considerare “nostri”, pomodoro-fagioli-granturco ecc, non demonizza ciò che proviene da altre terre.

Pensa che la globalizzazione debba essere un’opportunità di liberazione, di sviluppo e di progresso per tutte le genti, per tutti i territori e per tutte le culture. Un obiettivo da perseguire in modo armonico, equilibrato, rispettoso di diritti ed identità.

Ritiene la modificazione genetica (ogm), così come è stata proposta sinora un’autentica violenza all’ambiente, alla salute, alle culture ed ai saperi radicati nei secoli. Crede nella ricerca pubblica, rifiuta la ricerca privata il cui unico assoluto scopo è lucro e potere sugli uomini e sulla natura.

Crede nella solidarietà in tutte le forme e verso tutte le creature e aderisce, compatibilmente con i suoi scopi sociali, agli obiettivi del commercio Equo e Solidale.