Riguardo al caso di Cervaro, riceviamo e pubblichiamo il comunicato del sindaco Ennio Marrocco.

“Ritengo doveroso fornire un chiarimento alla Cittadinanza in merito ad una situazione che da tempo sta creando disagio e preoccupazione nel nostro territorio. Una famiglia di nazionalità marocchina, presente nel Comune di Cervaro da diversi anni e già da tempo seguita dai servizi sociali, sta causando vari problemi di ordine pubblico e tensione all’interno della Comunità. Il nucleo familiare è stato oggetto di numerosi interventi di supporto e monitoraggio da parte delle Istituzioni locali. In particolare il figlio ha iniziato a manifestare comportamenti aggressivi e minacciosi a partire dall’ingresso della scuola secondaria di primo grado. Tali atteggiamenti rivolti sia ai compagni che agli insegnanti, hanno portato a provvedimenti disciplinari da parte dell’istituto Comprensivo di Cervaro tra cui una sospensione di quindici giorni. Alla ripresa delle lezioni la situazione si è ulteriormente aggravata, generando forte malcontento tra i genitori degli altri alunni. Nonostante i tentativi di intervento educativo con la presenza di un educatore specializzato assegnato dal Comune, il minore ha continuato a rifiutare il rispetto delle regole minime di convivenza scolastica. Parallelamente la madre inizialmente collaborativa con i servizi sociali, ha adottato un atteggiamento ostile, rendendosi altresì protagonista di varie aggressioni fisiche, anche nei confronti della stessa assistente sociale. Questa mattina la donna è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale dopo essere intervenuta in modo violento a scuola ove il figlio si era presentato con una pistola giocattolo minacciando un insegnante. Confermo di aver attivato tutte le procedure previste dalla normativa vigente sia sotto il profilo sociale sia sotto il profilo della sicurezza coinvolgendo costantemente le forze dell’ordine, la Questura, la Prefettura, e la Procura della Repubblica anche presso il tribunale dei minorenni. Ora siamo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria con la piena fiducia che venga ripristinato un clima di serenità per tutta la comunità scolastica e cittadina. Nelle more continueremo a tutelare con fermezza la legalità, il rispetto delle regole e i diritti dei Cittadini ponendo sempre al centro la sicurezza e la giustizia sociale per l’intera Comunità”.

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