Radio Cassino

E’ bastato notare un cambio di domicilio da parte di una coppia di etnia rom (entrambi pluripregiudicati) da Frosinone a Sora per dare il via ad un’indagine sullo spaccio di droga che si è conclusa con quattro arresti e sette denunce per favoreggiamento.

Questa mattina, il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, insieme ai dirigenti Longo e Giannaccaro (rispettivamente della Squadra Mobile di Frosinone e del Commissariato di Sora) ha spiegato nei dettagli come si è giunti all’esecuzione delle quattro misure cautelari nei confronti e allo smantellamento della centrale operativa utilizzata dall’uomo e dalla donna a poca distanza dal Ser.D. Un modo per attrarre soprattutto clienti tra i tossicodipendenti in cura e dare loro cocaina, ma anche crack e hashish.

Un commercio florido, che fruttava circa 1000 euro di incasso al giorno, visto che i consumatori erano 50 al giorno. Nell’appartamento dei due, che prima abitavano a Frosinone nel ‘Casermone’, a qualsiasi ora del giorno c’è stato un viavai che è proseguito ininterrotto da aprile 2024 a novembre 2024. La nuova piazza di spaccio rendeva bene, tutto funzionava alla perfezione perché il territorio Sorano era diventato, negli ultimi tempi, bacino di approvvigionamento di sostanze per tutto il comprensorio, fino alla Valle di Comino e parte del territorio Marsicano.

La coppia, dunque, seguendo il principio della domanda e dell’offerta, aveva messo su un florido commercio di droga. I quattro sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. A seguire si è proceduto con gli arresti. Due di loro sono finiti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e di Cassino, uno è agli arresti domiciliari. Mentre la donna era già detenuta nel carcere di Rebibbia per altra causa.

Il gruppo aveva una distribuzione dei ruoli ben definita: i coniugi si occupavano del trasporto delle sostanze dal luogo di custodia all’abitazione e poi della vendita, mentre gli altri due avevano il compito di monitorare il territorio e segnalare i clienti, indirizzandoli verso il luogo di spaccio.

Altre sette persone sono state individuate nel loro ruolo di favoreggiamento personale: oltre a rintracciare i clienti, segnalavano anche la presenza delle forze dell’ordine in zona.

La polizia ha utilizzato telecamere, intercettazioni, pedinamenti per ricostruire le dinamiche messe in atto da tutti gli indagati. Il contesto criminale della coppia non era mai stato abbandonato e facevano riferimento al Casermone anche per gli approvvigionamenti, tanto che si era proceduto ad un arresto nei mesi precedenti.

Come ha ricordato il procuratore capo, c’è stato un annuncio ‘roboante’ in un ristorante di Sora da parte di alcuni parenti degli attuali indagati. In quella occasione avevano avuto la ‘sfrontatezza’ di utilizzare in pubblico la colonna sonora de ‘Il Padrino’ per annunciare una nuova stagione per il 2024 delle famiglie che erano lì riunite.

L'articolo Sora (FR) – Spaccio facile tra “casa e Ser.D.” 4 arresti e 7 denunce per favoreggiamento proviene da Radio Cassino.