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Partono per le vacanze e finiscono a dormire in auto. La villa non esiste

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Quella che sarebbe dovuta essere la meritata vacanza dopo un anno di lavoro e di sacrifici si è trasformata in uno dei peggiori incubi. Una comitiva di due famiglie è partita alla volta della Calabria e si è ritrovata in mezzo a una strada.

Alcuni mesi fa Antonietta ha iniziato a cercare una soluzione “economica” per le ferie, e scrollando lo schermo del telefono ha trovato un annuncio interessante su una villa in Calabria. Una bella struttura, praticamente a 10 metri dl mare. Certo il prezzo un po’ alto ha lasciato qualche perplessità alla donna che però, dopo aver avuto diverse telefonate e scambi di messaggi con la proprietaria della location ha pensato a una soluzione. Dividere la casa con un’altra famiglia, di amici. Così da poter trascorrere le due settimane a cavallo di agosto tutti insieme.

La proprietaria della villa, che al telefono si è presentata come una signora settantenne ormai sola con un figlio che viveva all’estero, ha accolto la proposta e ha fornito foto, indicazioni, consigliando anche diversi libi balneari della zona e locali dove poter andare a mangiare e spendere poco. Una clausola, proprio perché avrebbe dovuto raggiungere il figlio all’estero, il pagamento sarebbe dovuto essere diviso in due tranche ma il saldo sarebbe dovuto avvenire entro la fine di luglio, prima dell’arrivo dei villeggianti. Così Antonietta ha organizzato tutto, ha diviso le spese con un’amica. Due famiglie, una villetta sul mare, una vacanza tutta da vivere.

La comitiva, a bordo di due vetture, sabato scorso si è messa in viaggio alla volta della Calabria. Ma, arrivati sul posto a Diamante, all’indirizzo indicato non hanno trovato nessuna villa. Forse un errore, così hanno provato a contattare la proprietaria che avevano sentito fino a qualche ora prima dell’arrivo. Il telefono staccato. Vabbè, può capitare. Hanno chiesto informazioni nel quartiere, nessuno ha saputo dare informazioni sulla proprietaria e sulla villa, in pratica mai esistita.

Il telefono dell’anziana è rimasto muto, bloccate chat e social cancellati. Il pagamento effettuato su una prepagata. Tutte le strutture della zona piene e nessuna alternativa. Le famiglie hanno dovuto trascorrere la prima notte in auto. Si sono rivolte alle forze dell’ordine del posto per presentare denuncia e sembrerebbero non essere stati gli unici ad aver vissuto una disavventura simile. Dopo aver fatto il punto della situazione le famiglie si sono dovute purtroppo separare. Mentre Antonietta ha trovato una soluzione poco distante per trascorrere almeno 5 giorni al mare, l’altra famiglia si è rimessa in auto per far ritorno a casa non avendo disponibilità economica per poter affrontare spese impreviste come una nuova villeggiatura.

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