Radio Cassino

Sul profilo dell’ITI Pacinotti Fondi e Santi Cosma e Damiano (LT) campeggia, dal giorno della tragedia, un post di cordoglio, caratteri bianchi su sfondo nero: “La nostra scuola si stringe attorno al dolore della famiglia e degli amici di Paolo, che lascia un vuoto incolmabile”.

Paolo è il 15enne che i genitori hanno trovato senza vita nella sua cameretta la mattina di tre giorni fa, giovedì. Un gesto terribile, che ha scosso tutte le comunità del territorio e che ha svelato, al contempo, una realtà purtroppo nota ai familiari, che in passato avevano reso noti gli episodi di bullismo patiti dal figlio già alle scuole medie. In particolare, è stato il fratello maggiore a prendere la decisione (anticipata da Il Messaggero) di scrivere a cuore aperto al ministro dell’Istruzione Valditara per chiedere che sul caso del giovane sia fatta luce. Perché era stato e probabilmente lo era ancora, vittima di bullismo.

Valditara vuole vederci chiaro e preannuncia ispezioni nelle scuole, oltre a manifestare la vicinanza ai genitori e ai familiari tutti.

La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo d’indagine e sequestrato i dispositivi (cellulare e computer) del ragazzo e di altre persone. Si indaga sull’ipotesi di istigazione al suicidio.
I genitori avevano sempre seguito e sostenuto il figlio, che era molto sensibile e con numerosi interessi. Tra cui la musica.

Questa mattina, domenica 14 settembre, presso il Santuario di SS Cosma e Damiano si sono tenuti i funerali, tra una folla commossa di giovani e famiglie. La parola d’ordine, per tutti ma in particolare durante l’omelia, è che non scenda il silenzio. I sindaci di SS Cosma e Damiano e Castelforte si sono stretti ai familiari del ragazzo e hanno rinviato gli eventi previsti nei giorni scorsi.

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