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Giochi, risate, amicizia e tradizione.

E’ iniziato ieri sera il terzo Gonfalone di San Michele che animerà fino al 19 luglio il popoloso quartiere alle porte della città martire. In strada e in azione centinaia di persone, non solo i partecipanti ma anche i numerosi volontari che lavoreranno per la realizzazione dell’evento e i tantissimi spettatori che arriveranno che supportare i propri “beniamini”.

A vincere saranno sicuramente le tradizioni popolari che l’evento vuole custodire e rinnovare.

In campo, come sempre, le quattro squadre dei “rioni”, che si sfideranno in giochi tradizionali e prove di abilità:

Gl’Rè

I Paùn

Gërmanella

Gl Spacchier

Dietro ogni colore c’è un “rione”, una comunità, una storia fatta di entusiasmo, impegno e passione. Sicuramente a guidare le squadre sarà una sana competizione mossa dalla voglia di stare insieme e di trascorrere un’estate diversa, con un pensiero al passato e uno sguardo al futuro, per coinvolgere anche le nuove generazioni. Alla base di tutta la manifestazione una rivalità sportiva vissuta in un clima di amicizia, rispetto e voglia di stare insieme nelle serate estive, riscoprendo i valori autentici di un tempo.

Il Gonfalone di San Michele è infatti molto più di una gara: è un momento di aggregazione, memoria e identità, in cui giovani e meno giovani si ritrovano fianco a fianco per costruire qualcosa di bello, collettivo e duraturo.

Ovviamente non solo gare e sfide a suon di tifo, anche momenti da passare mangiando e bevendo in compagnia presso gli stand enogastronomici. E il resto è una grande festa assicurata.

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