Radio Cassino
Cassino (FR) – Il Racconto dell’Amore: evento da standing ovation in attesa della Notte dei Ricercatori
Una performance dietro l’altra, un susseguirsi di emozioni sull’onda della musica, della poesia, della condivisione senza alcun confine. Né geografico, né sociale. Il lungo pomeriggio organizzato nell’area esterna del Museo Historiale dal CLA-C, Centro Linguistico di Ateneo di Cassino, dai Corsi di studio di Lingue dell’Unicas e dal Salotto Orwell hanno impreziosito l’evento di avvicinamento alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori che vedrà il suo clou a Cassino, ma con un gran numero di iniziative nei giorni precedenti a Gaeta (LT), Formia (LT) e Frosinone.
A presentare tutti i protagonisti e gli ospiti dell’evento di ieri, venerdì 19 settembre, la prof.ssa Rosella Tinaburri ed il prof. Saverio Tomaiuolo che hanno guidato il pubblico in un affascinante “racconto dell’amore”. Un percorso tra musica, parole e poesia dai Dire Straits a Bertolt Brecht, da Fabrizio de André agli Smiths, che ha condotto i presenti in un viaggio immaginario. Scoprendo la musicalità delle lingue di Paesi (Cina, Russia, Sudan, per citarne alcuni) tanto lontani quanto affascinanti che conservano tradizioni e culture antichissime, ma anche esperienze e sentimenti comuni.
Un viaggio condiviso con gli studenti della comunità internazionale di Unicas, sempre più folta e variegata, come ha sottolineato il rettore Marco Dell’Isola ringraziando il Comune, nelle persone del sindaco Salera e delle assessore Maria Concetta Tamburrini e Gabriella Vacca per la condivisione nella realizzazione della Notte dei Ricercatori, di cui il prof. Luigi Ferrigno è deus ex machina insieme alla responsabile della comunicazione, Roberta Vinciguerra.
Il rettore ha poi anche posto l’accento “sulla importanza della ricerca linguistica. Un anno fa erano 80 i Paesi rappresentati dagli studenti internazionali, ma il dato è in crescita ed è importante che i ragazzi vivano il territorio e vi si integrino al meglio anche attraverso eventi come questo”.
Il pomeriggio è scivolato via attraverso una selezione di canzoni e di poesie sull’amore, da contrapporre alla guerra che purtroppo semina violenza e morte in tanti scenari internazionali. I brani, introdotti e illustrati dal prof. Tomaiuolo, che la Tinaburri ha presentato come ‘un espertone musicale’ e che ha citato anche numerose curiosità, sono stati eseguiti e interpretati da Fabiano Pittiglio, Angelo Di Bello, Raffaele Bove, Francesco Cardillo, Alfonso Delicato, Marco Lucci.
Le poesie sono state lette da studenti internazionali nella lingua originale e in italiano da Valentina Cornacchia del Salotto Orwell, unitamente a Vincenzo Simoniello. Special guest della serata, a chiudere, il prof. Enrico Terrinoni che insegna Letteratura Inglese all’Università Stranieri di Perugia, è saggista, traduttore e grande conoscitore della musica. A Cassino si è esibito a basso e voce.
A chiudere, l’esibizione del prof. Tomaiuolo che ha concluso l’evento accompagnando il gruppo musicale alla batteria. Anche in questo caso, un’ottima performance da parte del docente e presidente del corso di laurea in Lingue.
A seguire, la conferenza stampa su STREETS la Notte dei Ricercatori. Il sindaco Enzo Salera e le assessore Vacca e Tamburrini hanno sottolineato non solo l’importanza di questa organizzazione di eventi dedicati alla ricerca, ma anche la condivisione di culture, lingue e religioni differenti. “Una inclusività che ha un significato ancora più elevato e che ci fa sentire l’importanza di essere punto di incontro, di amicizia fraterna e di passione comune. Un segnale distintivo che mi rende orgoglioso come sindaco di questa città”.
Il rettore Dell’Isola ha ricordato quanto sia importante questa inclusività che rappresenta molto bene l’identità e la dimensione internazionale di Unicas. “La Notte dei Ricercatori è Fare ricerca, fare spettacolo, stare insieme ed essere presenti sul territorio. Evocando delle corde che oggi spesso si spengono nella dimensione di ateneo come ente di certificazione. Invece è importante far capire quanto siano importanti i saperi. E questo è STREETS nella sua dimensione europea, che raccorda ricerca e cittadini”.
“Tutti insieme raccontiamo quanto è bella e importante questa realtà multiculturale – ha aggiunto il prof. Luigi Ferrigno, responsabile scientifico della Notte dei Ricercatori -. In questa Notte avremo tutte le discipline della Ricerca ma avremo anche gli imprenditori, le aziende che ci racconteranno come partecipano alla scienza. Il programma è pienissimo, anche grazie al comune di Cassino che ha pensato, accolto e messo a disposizione luoghi di prestigio. Animeremo per una notte tanti lati belli di questa città”.
L’assessora alla Cultura, Gabriella Vacca, ha messo in evidenza “la bellezza dell’evento iniziale organizzato all’Historiale, cui seguiranno le iniziative in tutti gli altri luoghi che a Cassino saranno punti di incontro tra cittadini e scienza”.
L’assessora all’Istruzione e al Turismo, Maria Concetta Tamburrini, ha sottolineato che l’inclusione mostrata attraverso musica e poesia dal CLA-C un modo diverso per aprirsi agli altri. “Unito al grande coinvolgimento che avete voluto con le scuole per la Notte, il territorio ne beneficia. Se l’apprendimento ci rende quello che siamo potenzialmente, allora città, amministrazione, università, forse siamo sulla strada buona”.
Il programma completo della Notte Europea è consultabile al seguente link:
https://www.nottedeiricercatori-streets.it/wp/
Alla base del progetto vi è una rete di collaborazioni coordinate dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Accanto ad essa operano l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università di Napoli “L’Orientale”, l’Università di Salerno, l’Università del Sannio, gli Istituti CNR della rete CREO e l’impresa culturale Le Nuvole. Partecipano inoltre l’Università di Napoli “Parthenope”, l’INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, l’INGV – Osservatorio Vesuviano, l’INFN – sezione di Napoli e il C.I.R.A. – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali.
Grazie al coordinamento con gli Assessorati competenti, le scuole avranno un ruolo di primo piano. Gli Istituti presenteranno i progetti realizzati lo scorso anno scolastico nell’ambito delle discipline STEM e, a partire dalle ore 20.00, porteranno sul palcoscenico del Teatro Manzoni performance artistico-scientifiche, a testimonianza del valore formativo e creativo delle giovani generazioni.
Simone Pagano
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