Hanno risposto in tanti, tantissimi. Più di un migliaio le persone di tutte le età che sabato sera hanno voluto onorare la memoria di Paolo Mendico, non ancora quindicennne, che ha scelto di togliersi la vita l’11 settembre. Poco prima di tornare a scuola, lì dove avrebbe dovuto subire ancora, come in passato e come sta emergendo in modo sempre più chiaro, odiosi atti di bullismo.

Santi Cosma e Damiano, ma anche la provincia di Latina e i sindaci degli altri comuni si sono stretti intorno alla famiglia, ai genitori distrutti e inconsolabili che vogliono solo avere giustizia. Per il loro figlio e per tutte le vittime di bullismo, come hanno scritto in un volantino. Le riflessioni più appropriate le ha scelte Monsignor Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta, rivolgendosi anche ai più giovani. A quei ragazzi che non c’entrano nulla e che si sentono travolti da una storia drammatica molto più grande di loro.

“Perdonateci se non sappiamo trovare le parole giuste, perdonateci se anche in questi giorni vi abbiamo dato l’impressione di considerarvi tutti un ‘blocco colpevole’.”.

‘Stop al bullismo’ era scritto su uno striscione posto dinanzi casa, mentre il corteo si snodava silenzioso e illuminato solo da lumini accesi. Ad aprire la fiaccolata, quel “Buon viaggio Paolo” tanto sconcertante quanto tragico.

L'articolo Santi Cosma e Damiano (LT) – Buon viaggio, Paolo! Silenzio e lacrime alla fiaccolata contro il bullismo proviene da Radio Cassino.