Radio Cassino

Anagni (FR) – Controllore Cotral pestato da un passeggero senza biglietto. Le reazioni

«Un fatto inaccettabile che richiama tutti alla responsabilità. Colpire un lavoratore mentre svolge il proprio dovere è un gesto vile e ingiustificabile. Voglio esprimere piena solidarietà al dipendente aggredito, Daniele Stefanucci, e ribadire il nostro massimo sostegno a tutto il personale Cotral, che ogni giorno opera in condizioni non sempre semplici per garantire un servizio essenziale alla collettività». A sottolinearlo a chiare lettere è il presidente della Regione Lazio,Francesco Rocca.

«La sicurezza degli operatori del trasporto pubblico è un’assoluta priorità. Ho già dato indicazioni all’azienda Cotral di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di chi si è macchiato di questo atto. Non arretreremo di un passo di fronte alla violenza. Chi aggredisce un lavoratore pubblico aggredisce l’intera comunità. La Regione Lazio – conclude Rocca – sarà sempre dalla parte di chi lavora con serietà e coraggio al servizio dei cittadini».

Ha scosso l’intero territorio regionale e sconvolto l’ambiente politico la notizia del pestaggio, perché Stefanucci è presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Acuto e consigliere comunale. Unanime la condanna nei confronti dell’aggressione e numerose le manifestazioni di solidarietà per la vittima, colpita da un immigrato che viaggiava senza biglietto.

Una violenza che mette in rilievo ancora una volta il problema della sicurezza dei lavoratori nel settore del trasporto pubblico, troppo spesso esposti ad aggressioni improvvise.
“È ora di dire basta, non possiamo più assistere ad episodi come questi – dichiarano in una nota congiunta le Segreterie Regionali tpl di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Fna -.
Il lavoratore, colpevole solo di aver svolto con cura e professionalità la sua mansione, ha riportato lesioni e tumefazioni varie, vittima di una rabbia ingiustificata e violentissima, oltre all’evidente trauma da aggressione riportato.
I lavoratori non possono essere continue vittime delle frustrazioni di un disagio sociale che evidentemente non ha modo di essere gestito nella città. A nulla sono valsi, ad ora, i proclami di aziende e di istituzioni, proseguono i sindacalisti: serve assolutamente un intervento concreto, risolutivo ed efficace a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci auguriamo che finalmente le aziende si assumano le responsabilità di difendere i propri lavoratori, costituendosi parte civile dell’accaduto”.

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