Numerosi sacchi di rifiuti non differenziati sono stati rinvenuti in via Pescarola, vicini alla sede stradale, nei pressi della struttura commerciale della ditta Di Duca. Si tratta di umido, scarti di abitazione, vetro ed imballaggi.

Ma questa volta al protagonista dell’abbandono indiscriminato su suolo pubblico di “zozzerie” di tal genere, incurante del senso civico, del danno all’ambiente e all’immagine complessiva di una intera comunità, forse non è andata bene. Sì, perché tra quei rifiuti si sono rinvenute prove cartacee riconducibili all’incauto (e non solo) trasgressore.

Il ritrovamento, fatto durante l’attività di accertamento illeciti ambientali, è merito dell’ispettore ambientale Sandro Fella, un volontario particolarmente attivo e motivato. Nel suo rapporto scrive che l’accertamento è stato effettuato alle ore 9.35 di domenica 14 dicembre. E che dalle prove cartacee riconducibili al trasgressore, si deduce che il tizio, del quale si riportano le iniziali “S.M.”, risiede nella confinante cittadina di Cervaro. “Si fa presente – si legge ancora nel rapporto dell’ispettore – che dalla tipologia di rifiuti, dalle stesse buste utilizzate più volte per il trasbordo dei rifiuti, è da considerare che non sia la prima volta che ciò si verifica”.

Comunque, il trasgressore verrà invitato a presentarsi presso il Comando di Polizia Locale per gli atti dovuti.

Un plauso a Sandro Fella è stato fatto dall’assessore all’ambiente Pierluigi Pontone che ne rileva la serietà nell’espletamento del suo compito e il senso di responsabilità rispetto all’attività per la quale si è impegnato con disinteressato spirito di servizio alla comunità.

Un’ultima annotazione riguarda la residenza, comune di Cervaro, del trasgressore. Un paese civile, di persone ordinate e responsabili, che tra la quasi totalità di cittadini dallo spiccato senso civico, annovera purtroppo qualche “pecora nera” da tosare a dovere.

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