
Radio Cassino
Regione Lazio – Indotto Stelllantis, richiesta di aiuti all’UE con semplificazione normativa
Vertice affollatissimo, questa mattina in Regione Lazio, per parlare di automotive. In pole position, Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio e Raffaele Trequattrini Commissario straordinario del Consorzio Industriale del Lazio, che hanno interagito con le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e i sindaci di Cassino Enzo Salera e Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi. Prossimo appuntamento: il 17 settembre.

Ma vediamo come è andata: la filiera dell’automotive alla luce delle oscillazioni del mercato e della transizione ecologica dell’industria automobilistica, con tutte le luci e ombre che la caratterizzano da anni, necessita di sostegno attraverso il rilancio del comparto automotive nel Lazio. Sostenendo al contempo, le PMI dell’indotto.

Due le priorità del confronto:
– preparare una posizione comune che la Regione Lazio presenterà in occasione della riunione dell’Alleanza delle regioni dell’automotive (Ara) che si terrà a Monaco di Baviera il 9 e 10 settembre. L’obiettivo è predisporre un documento unitario e condiviso per chiedere alla Commissione europea la neutralità tecnologica, un piano di aiuti finanziari per una transizione giusta, la semplificazione normativa e lo snellimento burocratico delle agevolazioni statali.

– condividere proposte per la predisposizione del Programma operativo di interventi indicato dalla Legge regionale 46/2002 che prevede politiche integrate per lo sviluppo e l’occupazione nell’area dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e dell’indotto. Lo scorso maggio, infatti, la Giunta regionale del Lazio ha deliberato di predisporre l’elaborazione del programma operativo d’intesa con Lazio Innova e il Consorzio industriale.
Per l’indotto Stellantis, la Regione Lazio ha stanziato 5 milioni e 500 mila euro di fondi regionali ai quali verrà aggiunta una quota riservata all’automotive da definire all’interno della provvista di 120 milioni di euro della Banca europea degli investimenti.
«Parallelamente all’azione istituzionale, vogliamo aiutare le aziende dell’indotto a rispondere alle criticità. Lo scopo è offrire opportunità di innovazione tecnologica, di diversificazione della produzione o anche di riconversione. Anche la formazione delle risorse umane è indispensabile per affrontare la fase di innovazione. Tutto il percorso teso al supporto dell’indotto automobilistico del Lazio sarà condiviso con le parti sociali» ha affermato la vice presidente Angelilli.
“La Regione Lazio ha avviato il percorso per la definizione del programma operativo previsto dalla Legge Regionale 46/2002 e come Consorzio abbiamo contribuito a questo lavoro costituendo, sotto il coordinamento dell’assessorato, un team tecnico che integra competenze interne e professionisti esterni. In questo modo intendiamo assicurare solidità tecnica e un avanzamento ordinato del processo” ha dichiarato Trequattrini.
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