Radio Cassino

Roma – Appalti Stellantis al tavolo Mimit, il botta e risposta tra sigle e Trasnova

In merito all’incontro tenutosi al Mimit questa mattina per monitorare la vertenza Trasnova (quindi gli appalti Stellantis), le segreterie Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR hanno sottoscritto una nota unitaria che poi è stata in parte contestata proprio da Trasnova. Le riportiamo entrambe:

“Nell’incontro odierno tenutosi stamattina al Mimit, Trasnova ha dichiarato che conta ancora 288 dipendenti, dai 313 dello scorso anno, comprese le subappaltatrici Logitech, Teknoservice e CSA, e che purtroppo non ha ancora individuato alcuna soluzione, tanto da prospettare la apertura di una procedura di licenziamento che interrompa definitivamente i contratti di lavoro a fine anno.

Come sindacato non accettiamo i licenziamenti e chiediamo innanzitutto a Trasnova di non procedere in tal senso, ma piuttosto di fare domanda di cassa integrazione in deroga per l’anno 2026.

Inoltre abbiamo chiesto al Mimit di esplorare fino in fondo la possibilità con Stellantis di una proroga del contratto di appalto o, in caso di cambio appalto o di internalizzazione delle lavorazioni, di passaggio e tutela dei lavoratori. Quanto alle ipotesi prospettate dal Ministero, esprimiamo riserve su quella di affidarsi alla attività di outplacement, che ha dimostrato limiti alla luce delle esperienze concrete, mentre vogliamo esplorare l’altra ipotesi di un possibile investitore disposto a prendere parte dei lavoratori.

Chiediamo di utilizzare al meglio il tempo che intercorre da oggi a fine anno per scongiurare i licenziamenti e tutelare i 288 lavoratori coinvolti nella vertenza”.

“In merito al comunicato unitario delle OO.SS. coinvolte nella vertenza
Trasnova, monitorata dal Mimit, rilasciato a seguito dell’incontro tenutosi in
data odierna, si rende necessario compiere alcune precisazioni rispetto a quanto riportato
parzialmente.

Preliminarmente alla discussione dinanzi al Ministero, Trasnova ha
rappresentato alle parti tutte che la fattispecie in esame (cessazione degli
affidamenti in essere al 31/12/2025) deve essere inquadrata in quella del
trasferimento di ramo d’azienda, attualmente condotto da Trasnova.

Ciò impone l’applicazione della normativa rilevante in materia e,
conseguentemente, la forte tutela prevista dalla legge in favore dei lavoratori
impiegati nel ramo d’azienda specifico.
All’esito degli interventi, inoltre e comunque, Trasnova ha reso la propria
disponibilità a valutare ogni ipotesi, tra cui quella della cassa integrazione
straordinaria per fine attività, ovviamente rappresentando che ogni
determinazione potrà essere valutata solo all’esito dell’auspicabile riscontro da
parte di Stellantis alla predisponenda comunicazione.
Tanto dovevamo per restituire una rappresentazione fedele dello stato della
vertenza”.

 

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