
Radio Cassino
Cassino (FR) – Hermes, il progetto con capofila Unicas ipervelocizza lo scambio wireless di dati
martedì 11 novembre 2025
Ultimissime dall’Università di Cassino e del Lazio meridionale, posto d’onore per il progetto HERMES che ha preso il via da pochi giorni presso la University of Eastern Finland a Joensuu. Il ruolo di capofila del progetto è stato assegnato all’Unicas, il prof. Antonio Maffucci ne è coordinatore.
Singolare ma efficace la descrizione offerta dalla nota divulgativa dell’ateneo per far entrare il lettore nel contesto progettuale: “Immaginate di essere alla cassa di un negozio mentre pagate l’importo dell’acquisto con il vostro smartphone. Un’azione di vita quotidiana ormai solita per molti.
Ora pensate la stessa scena, ma nel futuro. Sul display che mostra l’importo da pagare compare l’icona di una serie televisiva che vi appassiona, o una saga di film da vedere quella sera a casa con i vostri cari. Puntate il vostro telefono verso l’icona e nel tempo necessario a leggere il codice a barre scaricate anche l’intera serie o l’intera saga!
Un progresso della tecnologia eccezionale! Una notevole comodità, nel solco di quanto siamo abituati ad aspettarci dal futuro”.
Di quale prospettiva futura stiamo parlando è presto detto: il progetto HERMES crea un’unità di scambio dati iperveloce, basata sul grafene, in grado di trasmettere e al contempo ricevere dati in maniera totalmente sicura e protetta con una velocità di flusso finora inimmaginabile. Sfruttando la banda di frequenze terahertz (THz), ad un costo quasi nullo in termini di energia consumata e relativo calore prodotto, tanto da poter essere implementata su qualsiasi dispositivo.
HERMES punta a valicare gli attuali limiti di velocità di trasmissione dati, in termini di efficienza e scalabilità, imposti dai materiali convenzionali e mira a sviluppare sistemi di comunicazione wireless ultraveloci che superino significativamente le tecnologie attuali. Le applicazioni svilupperanno notevoli
progressi nell’ambito del monitoraggio, della sicurezza e del telerilevamento medico.
La peculiarità di questo progetto si traduce con l’operare attraverso dispositivi innovativi basati su grafene ed equivalenti nanomateriali bidimensionali (2D), integrandoli in sistemi di comunicazione operanti nella gamma dei terahertz (THz) per ottenere un’elevata larghezza di banda e prestazioni finora ritenute rivoluzionarie.
Finanziato nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) di Horizon Europe, questo progetto quadriennale promuoverà collaborazioni di ricerca a lungo termine attraverso la creazione di una rete internazionale di partner accademici e industriali. Questi partner collaboreranno
condividendo competenze e risorse e formando al contempo una nuova generazione di ricercatori.
HERMES rappresenta inoltre un ramo operativo delle attività di ricerca dell’European Research Institute EUTINN (Institute of Nanomaterials and Nanotechnologies) fondato nell’ambito dell’alleanza EUt+. Il coordinatore dell’Istituto è il prof. Christophe Couteau, della Université de technologie de
Troyes, in Francia.
Un consorzio dal respiro mondiale
Le istituzioni partecipanti al progetto HERMES sono: University of Cassino and Southern Lazio, Cassino, Italy – University of Eastern Finland, Joensuu, Finland – University of Exeter, Exeter, England – Center for Physical Sciences and Technology, Vilnius, Lithuania – University of Technology of Troyes, Troyes, France – University of Tokyo, Tokyo, Japan – MAXLLG, Exeter Science Park, Exeter, England – MZ Technologies, Rome, Italy – TERAVIL, Vilnius, Lithuania.
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