Era originario di Veroli, si chiamava Ezio Cretaro ed aveva 66 anni. Una vita interrotta precipitando dal quarto piano in via Madonna della Pace a Ceccano. Era lì per fare il suo dovere, ha perso la vita durante la sua giornata di lavoro. A nulla sono valsi i soccorsi perché per l’operaio ormai non c’era più niente da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale oltre agli operatori del 118.
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“E’ l’ennesima, drammatica conferma che nel nostro territorio si continua a morire mentre si lavora. Ogni volta che un lavoratore perde la vita, perdiamo tutti. Perde una famiglia, perde una comunità, perde il Paese. Ma soprattutto perdiamo la misura di quanto la sicurezza resti ancora troppo spesso affidata al caso, alla fretta, alle economie al ribasso e alla mancanza di controlli – sottolinea in una nota la Cgil Roma e Lazio -. Come CGIL ribadiamo con forza che la sicurezza non può continuare a essere un costo, ma un diritto inalienabile. È necessario intensificare le verifiche nei cantieri, rafforzare gli organi ispettivi, garantire che le imprese rispettino puntualmente ogni disposizione prevista. Non è accettabile che nel 2025 un lavoratore salga su un ponteggio senza condizioni di tutela assolute, soprattutto a un’età in cui la fatica si fa più pesante e il rischio aumenta.
Il tavolo in Prefettura, che coinvolge Ispettorato, Inail, Inps, istituzioni locali, Asl, associazioni datoriali e forze sociali, è fermo da un anno. Quello che avrebbe dovuto rappresentare l’opportunità di agire sul piano territoriale per limitare un fenomeno inaccettabile, quello degli infortuni sul lavoro, appare oggi come il segno di una responsabilità collettiva incapace di affrontare la questione. Chiediamo di riconvocare immediatamente il tavolo permanente su salute e sicurezza, con investimenti mirati e un piano straordinario di prevenzione. Ai familiari della vittima va la nostra vicinanza e il nostro cordoglio più sincero. A noi, come comunità, resta il dovere morale e civile di impedire che simili tragedie continuino a ripetersi”.
Anche il sindaco di Ceccano, Andrea Querqui, ha divulgato una nota di vicinanza ai familiari della vittima caduta da un’impalcatura.
“L’Amministrazione comunale vuole esprimere cordoglio e stringersi alla sua famiglia.
Parlare degli infortuni e delle morti sul lavoro si dimostra sempre più urgente, così come sono necessarie azioni concrete per arginare il fenomeno”.
L'articolo Ceccano (FR) – Precipita dall’impalcatura, muore Ezio Cretaro di Veroli proviene da Radio Cassino.