
Cassino Notizie
Uno sportello d’ascolto per gli studenti universitari stranieri e italiani
Inaugurato nei giorni scorsi presso il palazzo della cultura, rappresenta un punto di riferimento per la numerosa comunità di universitari che da anni è presente nella città martire.
All’incontro di presentazione presenti il sindaco, l’assessore alla Cultura, il rettore dell’Unicas e il Vicario Episcopale della Zona pastorale di Cassino.
Ed è stato proprio don Nello a tracciare un disegno accurato. Se non si ascolta, non si comprende, ha osservato, perché bisogna offrire quello di cui hanno bisogno: tempo, spazio, disponibilità per arrivare alla concretezza dei fatti. A riportare la sua testimonianza Adriana Letta ” Ha raccontato come tempo fa un gruppo (rivelatosi poi molto numeroso) di studenti stranieri, di religione cristiano-ortodossa, si sono rivolti a lui (la cui parrocchia è la più vicina al campus universitario) per chiedere “un luogo per pregare”. E lui glielo ha messo a disposizione, concordando per il giovedì sera. Poi un altro gruppo, di evangelici, ha fatto simile richiesta e lui ha accontentato anche loro, numerosi anch’essi. Nel mese di gennaio, in cui si celebra una settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ha organizzato una preghiera comunitaria, in cui hanno pregato tutti insieme. Fatti concreti, realizzati grazie all’ascolto”.
“Maria Rosaria Lauro, Direttore aggiunto della Caritas diocesana, sezione Cassino, ha ricordato il Centro di ascolto aperto nel 2022 in università che però, avendo a disposizione solo la piccola cappella, non ha avuto grandi risultati” ha raccontato ancora Adriana Letta nel suo articolo per la Diocesi. “Da qui lo studio e la riflessione della Caritas attraverso il suo sperimentato e funzionale “Osservatorio delle Povertà e delle Risorse”. Considerando la grande crescita dell’Ateneo e in particolare il forte aumento di studenti stranieri, e con la volontà di rispondere alle indicazioni del Sinodo in corso e alle sollecitazioni del Giubileo, la Caritas ha messo a punto un progetto come “Segno profetico per una famiglia umana che ha bisogno di un progetto condiviso, in grado di perseguire il bene di tutti“: un Centro di Ascolto Universitario, possibilmente presso il Palazzo della Cultura. Progetto subito sposato dall’Università e dal Comune di Cassino, perché gli studenti iscritti e frequentanti l’Ateneo, italiani e stranieri, cattolici cristiani e non, appartenenti ad altre religioni e confessioni, possano trovare accoglienza e inclusione, sentirsi “a casa” e dare il meglio di sé: si innescherebbe così un’ottica di reciprocità, generando un continuo e naturale scambio di idee, energie, vivacità, un’ottima opportunità di arricchimento culturale per gli studenti e per tutti”.
Il centro di ascolto avrà funzioni specifiche.
1. Presa in carico dei vissuti degli studenti provenienti da diverse parti del mondo e definizione di un progetto relativo alle varie situazioni.
2. Orientamento verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate in sinergia con le Istituzioni deputate a risolverle (es. presidi sanitari, uffici amministrativi, ecc.).
3. Accompagnamento di chi nella difficoltà (anche linguistica) sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori.
4. Orientamento di inclusione sociale e di buone prassi per il vivere quotidiano. Promozione del volontariato.
Sono state presentate le volontarie che, avendo seguito un corso di formazione, si sono rese disponibili per il Centro di Ascolto. Tra loro c’è anche la dott.ssa Irma Civitareale, già Direttrice della Casa Circondariale di Cassino, disposta a mettere a disposizione del progetto la sua professionalità, competenza e umanità.
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