Non si spengono i riflettori sul caso di Paolo Mendico, trovato senza vita nella sua stanza dai genitori l’11 settembre a Santi Cosma e Damiano (LT). Mentre proseguono le indagini da parte della Procura di Cassino (il reato ipotizzato è istigazione al suicidio) con acquisizioni di testimonianze da parte dei carabinieri e lavoro peritale su cellulari e computer, parallelamente si sta svolgendo l’attività ispettiva da parte del ministero dell’istruzione.
Il ministro Valditara oggi, via social, ha voluto sottolineare: “Sto seguendo costantemente, con grande attenzione, il drammatico caso di Paolo Mendico, il ragazzo quattordicenne che si è tolto la vita a causa di ripetuti episodi di bullismo ai suoi danni.
Ritengo doverosa una forte trasparenza per rendere edotta la collettività circa l’esito delle ispezioni ministeriali in corso. Pubblico qui l’ultimo resoconto degli uffici preposti: I due ispettori incaricati stanno facendo le audizioni di numerosi soggetti interni alla scuola e dei genitori. Inoltre, è in corso l’indagine penale per istigazione al suicidio e quindi questo non permette di avere accesso a tutte le fonti perché alcune sono anche secretate dall’indagine. La nostra ispezione si deve necessariamente collegare anche agli esiti dell’indagine penale.
L’impegno costante contro il bullismo è il pilastro per radicare la cultura del rispetto”.
L'articolo Santi Cosma e Damiano (LT) – Bullismo, sulla morte di Paolo il ministro Valditara non ammette opacità proviene da Radio Cassino.