Radio Cassino

A maggio 2024 esplodeva una bomba carta in via Grosso, sotto la finestra di un’abitazione Ater. Danni, paura, la città era attonita. Ancora di più, sempre nello stesso periodo, quando un altro ordigno veniva piazzato su una macchina nel quartiere Colosseo.

Episodi gravissimi che non sono rimasti impuniti. E che le indagini condotte dalla polizia e coordinate dal procuratore Alfredo Mattei hanno ricollegato con precisione ad una guerra territoriale per il predominio sulla piazza di spaccio cittadino. Una matrice criminale ben definita che ha portato, a distanza di poco più di un anno, a quattro condanne.

I giovani sono stati condannati, con rito abbreviato, dal Gup Falchi Delitala che ha accolto le richieste del PM Mattei, rispettivamente a 5 anni e 4 mesi, 3 anni e 8 mesi, 3 anni, 2 anni e 6 mesi per porto di esplosivo, pubblica intimidazione con esplosivi, lesioni aggravate, tentata violenza privata, spaccio di sostanze stupefacenti.

Il pugno duro della Procura di Cassino, oggi guidata dal procuratore capo Carlo Fucci, prosegue senza sosta per stroncare qualsiasi altra forma di criminalità.

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